Tipologie di licenze d'uso del software
Il Software è distribuito attraverso la rete internet o commercializzato nei diversi supporti (Cd-Rom, Dvd) con licenze e modalità poco conosciute dall'utente. Qui di seguito descriviamo le licenze più popolari per l'uso del software; il testo è stato tratto dal sito wikipedia.org al quale si rimanda per approfondimenti.
Freeware
Il termine indica un software che viene distribuito in modo gratuito. Il freeware è distribuito indifferentemente con o senza codice sorgente, a totale discrezione dell'autore e senza alcun obbligo al riguardo. È sottoposto esplicitamente ad una licenza che ne permette la redistribuzione gratuita. Il software freeware viene concesso in uso senza alcun corrispettivo, ed è liberamente duplicabile e distribuibile, con pochissime eccezioni. Di norma l'autore che decide di rilasciare il suo lavoro come freeware, esercitando appieno il suo diritto di scegliere le forme e le modalità di distribuzione che ritiene più idonee, inserisce esplicitamente delle clausole che impediscono qualsiasi tipo di pagamento per la distribuzione del suo software, fatto salvo un eventuale "piccolo" rimborso per supporti e spese di duplicazione, esattamente come avviene per lo shareware. Tipi di software considerati free software con variazioni al tipo di licenza sono: Abandonware, Postcardware, Donationware, Adware; per ogni prodotto è utile sfogliare il sito che lo distribuisce e/o leggere le note di licenza normalmente incluse nel software.
Free software
Il software libero. Malgrado in inglese la parola free venga usata sia in freeware (software gratuito) sia in free software (software libero), è bene notare che i due termini non sono sinonimi: seppure gran parte del software libero è anche gratuito (nel senso che non vengono chiesti soldi per ottenerne una copia), la definizione di software libero non pone alcun vincolo al suo prezzo.
Shareware
Il software sotto tale licenza può essere liberamente ridistribuito e utilizzato per un periodo di tempo di prova variabile (generalmente 30 giorni), dopodiché è necessario registrare il software presso la casa produttrice pagandone l'importo. All'avvio dell'applicazione shareware generalmente un Nag Screen (finestra informativa) informa l'utente su come effettuare la registrazione e sulle condizioni di utilizzo. La versione di prova ha alcune limitazioni rispetto alla versione completa quali l'impossibilità di stampare o salvare i files o simili, contenere al suo interno meccanismi di protezione tali da impedire di utilizzare il software dopo la scadenza ed altro. Una volta acquistata la versione completa viene generalmente fornito un Codice Seriale da inserire nell'applicativo per sbloccarne le funzioni senza dover effettuare una nuova installazione.
Open source
La parola libero non implica la possibilità di utilizzare il software libero in maniera indiscriminata: un software libero è comunque soggetto ad una licenza d'uso, a differenza ad esempio del software di pubblico dominio. Rispetto al software proprietario, la licenza d'uso del software libero permette di:
- eseguire il programma per qualsiasi scopo;
- accedere alla struttura interna del programma (codice sorgente), studiarla ed eventualmente modificarla;
- ridistribuirlo in un numero di copie illimitato.
Software proprietario
Con il termine software proprietario si indica quel software che ha restrizioni sul suo utilizzo, sulla sua modifica, riproduzione o ridistribuzione, solitamente imposti da un proprietario. Queste restrizioni vengono ottenute tramite mezzi tecnici o legali. I mezzi tecnici includono il rilasciare solo il codice binario del software, trattenendone il sorgente. In questi casi la modifica del software è tecnicamente impossibile per motivi pratici. I mezzi legali impiegano licenze, copyright e brevetti.